foto divertenti :

Slideshows, free photo Hosting make your own slideshow view all photos

29 novembre 2007

L'italia entra nella corsa al riarmo: quello che tutta la stampa non ci dice


Finanziaria, armi e politica: che vergogna!


Padre Zanotelli:

"Rimango esterrefatto che la Sinistra Radicale (la cosiddetta Cosa Rossa) abbia votato, il 12 novembre, con il Pd e tutta la destra, per finanziare i CPT, le missioni militari e il riarmo del nostro paese. Questo nel silenzio generale di tutta la stampa e i media. Ma anche nel quasi totale silenzio del “mondo della pace!”.

Ero venuto a conoscenza di tutto questo poche ore prima del voto. Ho lanciato subito un appello in internet: era già troppo tardi.

La “frittata“ era già fatta. Ne sono rimasto talmente male, da non avere neanche voglia di riprendere la penna.

Oggi sento che devo esternare la mia delusione, la mia rabbia.

Delusione profonda verso la Sinistra Radicale che in piazza chiede la chiusura dei “lager per gli immigrati”, parla contro le guerre e l’mperialismo e poi vota con la destra per rifinanziarli.


E sono fior di quattrini! Non ne troviamo per la scuola, per i servizi sociali, ma per le armi SI! E tanti!!!

Infatti la Difesa per il 2008 avrà a disposizione 23,5 miliardi di euro: un aumento di risorse dell’11 rispetto alla finanziaria del 2007, che già aveva aumentato il bilancio militare del 13%. Il governo Prodi in due anni ha già aumentato le spese militari del 24%!!


Ancora più grave per me è il fatto dei soldi investiti in armi pesanti. Due esempi sono gli F35 e le fregate FREMM. Gli F35 (i cosiddetti Joint Strike Fighter) sono i nuovi aerei da combattimento (costano circa 110 milioni di Euro cadauno).

Il sottosegretario alla Difesa Forcieri ne aveva sottoscritto, a Washington, lo scorso febbraio, il protocollo di intesa.

In Senato, alcuni (solo 33) hanno votato a favore dell’ emendamento Turigliatto contro il finanziamento degli Eurofighters, ma subito dopo hanno tutti votato a favore dell’ articolo 31 che prevede anche il finanziamento ai satelliti spia militari e le fregate da combattimento FREMM.

Per gli Eurofighters sono stati stanziati 318 milioni di Euro per il 2008, 468 per il 2009, 918 milioni per il 2010, 1.100 milioni per ciascuno degli anni 2011 e 2012!
Altrettanto è avvenuto per le fregate FREMM e per i satelliti spia.

E’ grave che la Sinistra, anche la Radicale, abbia votato massicciamente per tutto questo, con la sola eccezione di Turigliatto e Rossi, e altri due astenuti o favorevoli.

Purtroppo il voto non è stato registrato nominativamente! Noi vogliamo sapere come ogni senatore vota !

Tutto questo è di una gravità estrema!

Il nostro paese entra così nella grande corsa al riarmo che ci porterà dritti all’attacco all’Iran e alla guerra atomica. Trovo gravissimo il silenzio della stampa su tutto questo: una stampa sempre più appiattita!

Ma ancora più grave è il nostro silenzio: il mondo della pace che dorme sonni tranquilli. E’ questo silenzio assordante che mi fa male.

Dobbiamo reagire, protestare, urlare!
Il nostro silenzio, il silenzio del movimento per la pace significa la morte di milioni di persone e dello stesso pianeta.

La nostra è follia collettiva, pazzia eretta a Sistema. E’ il trionfo di ”O’ Sistema”.

Dobbiamo riunire i nostri fili per legare il Gigante, l’Impero del denaro.

Come cittadini attivi nonviolenti dobbiamo formare la nuova rete per dire 'No' a questo Sistema di Morte e un 'Sì' perché vinca la Vita."

Alex Zanotelli


Le firme di adesione vanno inviate a:

alex.zanotelli@libero.it

28 novembre 2007

Iraq: dal 2003 sono stati uccisi in 206 tra giornalisti e operatori dell'informazione

Dal 2003 a oggi sono 206 i caduti in Iraq tra giornalisti e operatori dell'informazione,(senza contare quelli rapiti di cui non si sa più nulla), in nome della verità.

Non c'è scampo per i giornalisti laggiù e se riescono miracolosamente a sfuggire ai Killer,questi si rifanno sulle loro famiglie.

E' successo anche qualche giorno fa a Bagdad: " 5 uomini armati hanno fatto irruzione nella casa del giornalista,già costretto a fuggire in Giordania,Dia al-Kawwaz,sterminando le 2 sorelle,i rispettivi mariti e 7 figli tra i 5 e i 10 anni,non contenti prima di andarsene hanno fatto saltare in aria la casa.

Fin dall'inizio in Iraq i giornalisti sono entrati nel mirino di occupanti e occupati e uno dopo l'altro si è arrivati alla cifra di 206 innocenti morti in nome della verità,della libertà d'espressione e del diritto all'informazione.

I Killer di quest'ultima strage si sono allontanati dalla casa in fiamme passando indisturbati attraverso un posto di blocco della polizia distante proprio pochi metri.

Impossibile?

Beh...no se consideriamo che gli autori delle stragi sono le milizie dei partiti al potere e che quindi: l'impunità è garantita.

(fonti:Giuliana Sgrena per il Manifesto).

26 novembre 2007

Diossina: sulla questione il silenzio è assordante.


Un interessantissima inchiesta dell'espresso racconta che ormai la diossina è ovunque.

Gli italiani iniziano ad assumerla già attraverso il cordone ombelicale e, appena nati, succhiando il latte materno.

Le diossine si depositano sulle piante, il terreno e le acque, fissandosi poi nei tessuti grassi degli animali e nel latte.

Oltre all'accertata tossicità, un dato è sicuro: l'Italia è il paese che in Europa ne produce di più. Spulciando l'unico rapporto della Commissione Ue sul rilascio di diossine e furani al suolo (del 1999), si scopre che il nostro Paese ne emette il 38 per cento in più della Spagna, il 33 più della Gran Bretagna, il 29 più della Germania, ben il 75 per cento in più di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia messe insieme.


Secondo Roberto Fanelli, capo del dipartimento Ambiente e salute dell'Istituto Mario Negri di Milano e autore di alcuni report su Seveso, "ormai la contaminazione è diffusa uniformemente in tutti i paesi industrializzati. Sono sostanze che troviamo dappertutto. Si eliminano solo dopo molti decenni". In pratica, diossine (ci sono vari cogeneri, il più pernicioso è il 2,3,7,8 Tccd) e Pcb sono il prezzo della vita moderna.

L''associazione Medici per l'ambiente parla senza giri parole di "pandemia silenziosa".
Dall'incidente dell'Icmesa di Seveso in poi, scienziati di mezzo mondo hanno dimostrato la tossicità di quella che l'Epa considera "uno dei più potenti veleni conosciuti". Per l'Agenzia internazionale sui tumori la Tccd è 'ufficialmente' cancerogena dal 1997.

Secondo l'Oms il 95 per cento dell'assunzione di diossine e furani proviene dalla dieta: risalendo la catena alimentare passano dai vegetali agli erbivori, ai carnivori e all'uomo. Per il fenomeno del 'bioaccumulo' e per la tendenza delle sostanze a conservarsi nei grassi siamo i più inquinati tra gli esseri viventi.

"In Italia c'è molto scetticismo", attacca la Gentilini, "ma ormai la letteratura ha verificato un aumento di sarcomi, linfomi, tumori alle mammelle e malattie dell'apparato riproduttivo nelle zone contaminate.

Sulla questione c'è un silenzio assordante, gli interessi economici e industriali sono giganteschi."


Le analisi che mostrano il nesso tra diossina e tumori sono poche, ma significative. Nel 2001 due medici del lavoro dimostrarono che nella zona occidentale di Brescia inquinata dal Pcb dell'azienda chimica Caffaro si è registrata una crescita consistente dei tumori al fegato.

Uno studio congiunto dell'Università di Padova e di Milano sostiene che nel veneziano i 34 inceneritori di rifiuti in funzione negli anni '70 e '80 hanno creato l'habitat perfetto per un boom di sarcomi: nel capoluogo la possibilità di essere colpiti dal male è tre volte superiore rispetto alla media, ma, complici i venti di Nord-Est, nella Riviera del Brenta il fattore rischio è 20 volte superiore.

Anche risiedere in alcune zone della Campania è un terno a lotto. Un rapporto firmato dall'Oms, il Cnr e l'Arpa regionale ha analizzato la correlazione tra mortalità, malformazioni congenite e l'esposizione della popolazione alle sostanze tossiche sprigionate dallo smaltimento dei rifiuti pericolosi. Bacoli, Giugliano, Acerra, Caivano, Villa Literno, Castel Volturno, Aversa e Marcianise sono stati catalogati, per la presenza di discariche abusive, a rischio elevato (livello 5).
Luoghi dove è facile ammalarsi di tumore e dove alcune malformazioni al sistema nervoso centrale e all'apparato urogenitale sfiora un incremento probabilistico dell'80 per cento rispetto ai comuni più sicuri.
Di Domenico, se contesta la lettura allarmistica delle analisi fatte dai pastori di Acerra ("Dati incommentabili") non nasconde la sua preoccupazione. "Tra pochi giorni inizieremo un biomonitoraggio a tappeto nel napoletano e nel casertano, esamineremo l'impatto ambientale su circa 780 persone. Una ricerca unica nel suo genere".

Mentre il dibattito continua, le diossine proseguono, inesorabili, a diffondersi a macchia d'olio. Così, chiosa la Gentilini, "tra una chiacchiera e molti funerali, stiamo assistendo a un immane esperimento sulla specie umana in cui gli uomini sono insieme cavie e spettatori. Nessuno sa come andrà a finire".

L'intera inchiesta la potete trovare qui.



Afghanistan: quello che i giornali non dicono


La missione Isaf (Forza internazionale di assistenza alla sicurezza), cui partecipa l’Italia, ha cambiato natura da quando la Nato, con un atto unilaterale, ne ha assunto nell’agosto 2003 la direzione senza alcun mandato del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che solo dopo ne ha preso atto. A guidare la missione, dunque, non è più l’Onu ma la Nato, che sceglie i generali da mettere a capo dell’Isaf. E poiché il «comandante supremo alleato» è sempre un generale statunitense, la missione Isaf è di fatto inserita nella catena di comando del Pentagono. Contemporaneamente l’Italia è stata chiamata ad assumersi maggiori compiti in Enduring Freedom, l’operazione lanciata dal Pentagono nel 2001. Qui ha una partecipazione numericamente minore (circa 250 uomini), ma non meno significativa. Otto ufficiali italiani sono stati integrati nel quartier generale del Comando centrale statunitense a Tampa (Florida), che ha la responsabilità dell’operazione. E dallo stesso comando dipende l’ammiraglio italiano che, dal 28 giugno alla fine di dicembre, è stato messo a capo della Task Force 152 che opera nel Golfo Persico. Il coinvolgimento italiano in Afghanistan non si può dunque misurare solo in termini numerici. Partecipando a questa come ad altre guerre sotto presunti «mandati Onu», le nostre forze armate vengono inserite in meccanismi sovranazionali che le sottraggono all’effettivo controllo del parlamento e dello stesso governo. Tutto questo ci costa sempre più anche in termini economici: la sola missione in Afghanistan ci viene a costare, dal 2002 al primo semestre 2006, quasi 600 milioni di euro. La spesa militare italiana è al settimo posto su scala mondiale. Che quella in Afghanistan sia una guerra condotta non solo contro i combattenti ma contro i civili, viene confermato dall’uso dei bombardieri pesanti statunitensi (B-52H e B1B) i quali, sganciando ciascuno da alta quota decine di tonnellate di bombe e missili, fanno terra bruciata. Dopo 5 anni e mezzo si parla di 250-300 mila morti in Afghanistan di cui almeno l’80% civili. Lo scopo di questa guerra è ben altro di quello dichiarato: non la liberazione dell’Afghanistan dai talebani, che erano stati addestrati e armati in Pakistan in una operazione concordata con la Cia per conquistare il potere a Kabul, ma l’occupazione dell’Afghanistan, area di primaria importanza strategica per gli Stati Uniti. Per capire il perché basta guardare la carta geografica: l’Afghanistan, in cui gli Usa hanno installato basi militari permanenti, è al crocevia tra Medio Oriente, Asia centrale, meridionale e orientale. In quest’area si trovano le maggiori riserve petrolifere del mondo. Si trovano tre grandi potenze – Cina, Russia e India – la cui forza complessiva sta crescendo e influendo sugli assetti globali. Da qui la necessità per gli Stati Uniti di «pacificare» l’Afghanistan per disporre senza problemi del suo territorio in questo grande gioco di potenze. Non è dunque una missione di pace: per essere tale avrebbe dovuto rispettare maggiormente la popolazione, i diritti civili, la legalità. Non avrebbe dovuto tollerare l'esistenza di campi di detenzione dove si pratica stabilmente la tortura E' il caso, ad esempio, del campo di Shibergan, definito da Klaus-Peter Kleiber, delegato dell'Unione europea: "simile al campo di concentramento di Auschwitz".
Franca Rame Blog: francarame.it


25 novembre 2007

Afghanistan: FIRMA L'APPELLO


Firma l'appello per il ritiro immediato dei nostri soldati dall'Afghanistan.

CLICCA QUI.

24 novembre 2007

Afghanistan: un altro figlio strappato.



Missione di pace la chiamano e invece siamo sotto la NATO e non sotto L'ONU...

...quindi?

Quindi è una missione di guerra.

Quindi gli italiani non dovrebbero essere lì...vìola la costituzione...

...già...la costituzione...

Non sono arrabbiata,vedete, piango perchè penso ai genitori di questo ragazzo,perchè sono mamma e quando sei mamma: "sono tutti figli tuoi".

La morte di un figlio è "contro natura"...non si può affrontare,superare...no.

Il corso naturale della vita mi dice che no: muoio prima io mamma,io papà,non tu...no.

Se muori tu: muoio anch'io.

Bastardi: riportateli a casa.

Norme d'igiene:


DududaRonalddududaRonald.....

Da Mc Donald a Modena vuoi per una questione di praticità,di spazio,di velocità o altro le patatine in attesa di essere fritte vengono parcheggiate a 10 centimetri dal pavimento e quindi dalle scarpe dei dipendenti e dalla polvere che queste sollevano.

DududaRonalddududaRonald.....




:)

23 novembre 2007

Intercettazioni Rai/Mediaset: Berlusconi: è "normale".


Alla luce dei nuovi avvenimenti e aspettando la pubblicazione della classifica di freedom house del 2007,riprendo un argomento già ampiamente trattato in questo blog(lo potete trovare qui).

Partirei dalle ultime dichiarazioni di Berlusconi sulla vicenda delle intercettazioni Rai/Mediaset:


Silvio Berlusconi: "Sono tutti attacchi contro di me", dice, orditi da "iene e sciacalli": il caso, per farla breve, non esiste. "Sono andati fuori di testa, siamo ai limiti della comica. Queste telefonate sono la normalità per chi fa televisione" dice il Cavaliere. "E' logico che si telefonino" in certe situazioni, spiega l'ex premier che offre poi la sua lettura psicologica del rapporto col telefono: "Quando si parla al telefono si entra come in una dimensione onirica. Si dicono cose che poi nella realtà sono molto diverse".


Secondo lui che l'italia sia un paese a parziale libertà di stampa è NORMALE!

Il presidente dell'Agcom Corrado Calabrò: "Sull'eventuale uso improprio delle intercettazioni si esprimeranno il Garante per la Privacy e l'autorità giudiziaria", spiega , annunciando l'istruttoria aperta proprio dall'organismo di garanzia per valutare eventuali violazioni "dei principi del pluralismo, dell'indipendenza dell'informazione e del rispetto delle regole in campagna elettorale". Del resto, rileva Calabrò, che il duopolio Rai-Mediaset potesse favorire forme di "collusione", l'Autorità lo aveva già rilevato da tempo."


Si sapeva da tempo...quindi?
Perchè non avete fatto nulla se lo sapevate da tempo?

Crippa
, consigliere di amministrazione e direttore generale per l'informazione Mediaset, si chiede: "E' un pericolo per la democrazia se, con un Pontefice in fin di vita, due grandi poli televisivi in concorrenza tra loro si parlano per coprire al meglio un evento di tale portata?".


Crippa fa l'innocentino con tanto di sbattimento di ciglia e si nasconde biecamente dietro l'ex Papa...
..disgustorama.

Qui sotto trovate oltre alla classifica 2006 quello che nel mondo raccontano tutti i mass-media della situazione italiana da anni:
(noi abbiamo dovuto aspettare Celentano...questo dice molto della situazione giornalistica già da solo, comunque..)

(la versione integrale la trovate qui)

[..]Il giornale è di proprietà di RCS Mediagroup, in cui 15 dei maggiori gruppi editoriali italiani hanno una partecipazione azionaria.
Preoccupazioni sulla concentrazione del possesso dei media sono sempre state all'ordine del giorno fin dall'elezione nel 2001 di Silvio Berlusconi, magnate dei media e cittadino più ricco d'Italia, come primo ministro.

L'ambiente della carta stampata, che consiste di otto giornali nazionali, due dei quali sono controllati dalla famiglia Berlusconi, continua a offrire opinioni politiche diversificate, incluse quelle critiche nei confronti del governo.


Comunque, Berlusconi controlla o influenza sei dei sette canali televisivi nazionali. Mediaset, una compagnia in cui ha enormi interessi, e il più grande polo TV del paese, possiede tre canali nazionali, mentre l'azienda pubblica di stato, la RAI, tradizionalmente soggetta a pressioni politiche, ne controlla altri tre.

Ci si continua a interrogare sull'impatto politico del controllo berlusconiano sui media. L'Osservatorio di Pavia, un organo indipendente di controllo sei media, ha rilevato che nel mese di febbraio la sola presenza di Berlusconi in televisione corrisponde al 42 per cento del tempo dedicato a tutti i politici.
Nel corso dell'anno il direttore della RAI, Lucia Annunziata, e una delle sue star del giornalismo televisivo, Lilli Gruber, si sono licenziate come reazione al dominio berlusconiano sui media.[..]



FREEDOMHOUSE: CLASSIFICA MONDIALE DELLA LIBERTA' DI STAMPA 2006:

69

Benin
Namibia
Nauru
Solomon Islands Isole Salomone
South Korea Corea del Sud

30
30
30
30
30

Free Libero
Free Libero
Free Libero
Free Libero
Free Libero

74

Cape Verde Capo Verde
Tonga

32
32

Partly Free Parzialmente libero
Partly Free Parzialmente libero

76

Bolivia

33

Partly Free Parzialmente libero

77

Bulgaria
Mongolia

34
34

Partly Free Parzialmente libero
Partly Free Parzialmente libero

79

Botswana
Italy Italia

35
35

Partly Free Parzialmente libero
Partly Free Parzialmente libero

81

Dominican Republic Repubblica Dominicana
India

37
37

Partly Free Parzialmente libero
Partly Free Parzialmente libero

83

Antigua & Barbuda Antigua & Barbuda
Burkina Faso Burkina Faso

38
38

Partly Free Parzialmente libero
Partly Free Parzialmente libero



:)

21 novembre 2007

Intercettazioni Rai: beccati mediaset e Berlusconi con le mani nel sacco.


E' dal 2005 che si strilla via i partiti dalla Rai! (leggi la proposta di legge)
Finalmente ci sono le prove!
Durante il governo Berlusconi la rai stava agli ordini di mediaset.
Inciuci,insabbiamenti,monopolizzazione del tubo catodico da parte del cavaliere.
Un paese senza libertà di stampa non è più una democrazia ma si trasforma automaticamente in una dittatura.

Mediaset ovviamente nega l'evidenza e minaccia querele per miliardi...(visto come continua a perdere le cause che intenta...che faccia pure...)

Riporto qui una parte delle intercettazioni pubblicate da repubblica :

[..] La "ragnatela" avvolge e intreccia le vicende della tv di Stato con quelle di Mediaset.

I direttori di Tg1 e Tg5 (all'epoca Clemente J. Mimun e Carlo Rossella)
fanno, testuale, "gioco di squadra". Il notista politico del Tg1 informa la Bergamini e la rassicura sul fatto che le notizie più spinose saranno relegate in coda al servizio di giornata.

Fabrizio Del Noce
cuce e ricuce, assicurando che Bruno Vespa, nella sua trasmissione, accennerà "al Dottore in ogni occasione opportuna".

Querci
, insieme al gran capo dell'informazione Mediaset, Mauro Crippa, cuce sul versante opposto. E arriva fino ad occuparsi delle vicende del festival di Sanremo (quell'anno affidato a Paolo Bonolis), cioè della trasmissione di massimo ascolto dell'azienda che dovrebbe essere concorrente.

E poi ancora, le fibrillazioni in due fasi delicate: la morte del Papa e le elezioni amministrative dell'aprile 2005.
L'allora presidente Ciampi è pronto per una dichiarazione a reti unificate per onorare Giovanni Paolo II?

La Bergamini allerta prima l'assistente personale del Cavaliere e poi Del Noce per preparare una performance parallela dell'inquilino di Palazzo Chigi.


E ad essere allertato è anche il "rivale" Crippa. Le elezioni sono andate male? Bisogna "ammorbidire" i resoconti sui risultati elettorali. La Bergamini contatta Querci e con lui concorda la programmazione televisiva. La ragnatela avvolge tutto, pensa a tutto, provvede a tutto. [..]


Le trovo fantastiche! :D

Riuscirà il nostro incredibile eroe a uscirne pulito anche stavolta?

Fini: Berlusconi vuole rubare i voti di AN


Fini ieri sera da Bruno ronziodimani Vespa,ha spiegato perchè AN non cederà al ricatto del nuovo partito berluscomico, parole sue: "comecavolosichiama".

Iniziamo bene mi son detta....


Fini: [..] Berlusconi facendo un nuovo partito dice chi vuole entrare entri,senza nemmeno un programma politico e questo non è accettabile[..]

Poi ci sfecola fuori dalla tasca un ritagliuzzo di giornale sgualcito e grinzoso e da del chiromante a Feltri...

..lol..

continua dicendo [..] Feltri tempo fa aveva già previsto tutto! (con la palla di vetro o senza?) Scrisse in questo articolo che Berlusconi avrebbe scaricato AN e UDC per poi rubargli i voti [..]

Quindi se non ho capito male Fini grida al complotto,dando del ladro,del bugiardo,del traditore e del disonesto a Berlusconi...

( per secondo:è stato il magoFeltri il primo e per lui è fondamentale che si sappia)

...no non usa questi termini espliciti ma in soldoni è il succo del suo discorso...

Wow.Berlusconi disonesto,ladro,bugiardo e traditore:
se ne è accorto anche Fini.
Un po tardi certo ma come si dice....meglio tardi...

Conclude dicendo che ritornerà sui suoi passi solo se Silvion sarà disposto a fare tutto quello che gli chiede AN...

A me sembra di essere già in campagna elettorale....

Insolito teatrino:

Fini parla,un inarrestabile fiume di parole...Vespa scampanella,l'usciere si avvicina alla porta e mette una mano sulla maniglia,Bruno veloce come un felino lo pietrifica con lo sguardo e il poveretto si blocca all'istante con la mano sulla maniglia.
Fini se ne sbatte della scampanellata e continua il suo monologo ignaro che proprio alle sue spalle c'è inquadrato un imbarazzatissimo usciere pietrificato.
Fini va avanti per circa 5 minuti mentre lo studio sembra essere fermo nel tempo.

Chi sa chi è l'ospite di serie B che sta impalato dietro la porta?

20 novembre 2007

Marijuana: droga o medicina?




Tratto da Repubblica [..]ROMA - Il cannabidiolo, uno degli elementi che compongono la cannabis, potrebbe essere in grado di bloccare il gene che provoca la diffusione delle metastasi del cancro al seno, ma anche di altre forme tumorali. È il risultato delle ricerche di laboratorio effettuate da un'équipe del California Pacific Medical Center Research Institute. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Molecular Cancer Therapeutics.
I ricercatori si augurano che il cannabidiolo (Cbd), contenuto nella marijuana, possa diventare una valida alternativa alla chemioterapia, senza gli effetti collaterali di quest'ultima. "Ho sempre creduto nelle proprietà contenute nei derivati della cannabis - afferma il professor Umberto Veronesi - questa è una strada mai esplorata a causa di condizionamenti psicologici. La fonte universitaria è molto seria. Voglio chiarire che l'oggetto della ricerca è un composto della cannabis e non una droga. Sarebbe un peccato non esplorare questa via per combattere il tumore al seno". [..]

[..] Altre ricerche hanno già dimostrato che il Cbd potrebbe bloccare il tumore cerebrale aggressivo, e ci sarebbero evidenze di un effetto simile in laboratorio su cellule di tumore al seno.
"Attualmente abbiamo un numero limitato di opzioni nel trattamento delle forme aggressive di cancro - continua McAllister - alcune terapie, come per esempio la chemioterapia, possono essere efficaci ma anche estremamente tossiche e difficili da tollerare". Questo composto offrirebbe quindi la speranza di una terapia in grado di ottenere gli stessi risultati senza gli effetti collaterali, come la nausea e il maggior rischio di infezioni. [..]


Ma queste sono solo le ultime scoperte della ricerca sulle proprietà benefiche della canapa.
Sono anni che la ricerca "grida" che è stupido metterla al bando in questo modo.
(qui puoi trovare alcune delle ricerche precedenti)

Allora quali sono i reali interessi da parte dei governi nella messa al bando?

Perchè è meno nociva dell'alcol?
Perchè eliminerebbe la messa in vendita di moltissimi farmaci?(dagli antidepressivi,agli antiemetici passando per certi tipi di analgesici e barbiturici oltre a tutto il resto)?
Perchè la lotta al narcotraffico metterebbe a segno un durissimo colpo alle criminalità organizzate facendogli perdere in un attimo un giro di soldi da miliardi di euro l'anno che andrebbero invece legittimamente a ingrassare le casse dello stato?

Perchè non la smettono con la manfrina che è una droga,che fa male alla salute,che ti mangia il cervello e ci dicono quali sono i reali interessi per il discredito e la messa al bando della canapa?

ps: mai nessuno ha causato o rimasto vittima di un incidente stradale perchè si è fumato un cannone;
potete dire lo stesso per chi invece si è scolato una boccia di vino?

18 novembre 2007

Decameron: non ne hai mai abbastanza.




Decameron:
Più lo guardo e più sono entusiasta.
E' fantastico!
Non posso nemmeno dire "quello che mi piace di più è "missioni di pace",che mentro lo dico già penso che però mi piace da matti anche "a babbo morto"o i consigli di nonnna bice e sguardo dal ponte dove lo metti?La macchina da scrivere è eccezionale,perchè i i dialoghi platonici? Insomma mai visto un programma di cui non ne hai mai abbastanza.
Nemmeno satyricon mi faceva quest'effetto!


Luttazzi ha un coraggio da leone...non lo hanno piegato a novanta,inglobato nel meccanismo,non lo hanno imbavagliato,non lo hanno spaventato nemmeno un pochettino,l'esilio e le cattiverie che ha subito gli son scivolate via come l'acqua e ne è uscito,più convinto,agguerrito e determinato di prima.
E' ingrado di stupire anche solo per la coerenza e la dignità che dimostra.

Grazie davvero per quello che fai.


Mandare in onda Decameron solo per un ora a tarda notte è una vergogna!E' "criminoso!" :)
Deve durare almeno due ore un programma così e dovrebbero dare a lui la fascia oraria di Crozza!

Non è troppo presto: i bimbi alle 21.30 massimo le 22 devono essere a letto se son svegli davanti alla tv...in quella famiglia c'è un problema... :D

In più ha vinto le cause intentategli da Berlusconi e dal gruppo Cremonini...e sui giornali nemmeno un trafiletto...

Vergogna!

Bravo Daniele!
Standing-ovation.

Video: Missioni di pace (Decameron)

17 novembre 2007

Genova:In cinquantamila per chiedere verita' e giustizia sui fatti del 2001.


Fortunatamente niente disordini.
50.000 persone hanno sfilato pacificamente per chiedere verità e giustizia sui fatti del 2001.

Speriamo che basti questo.

Ma forse è più facile veder entrare un cammello nella cruna di un ago,che un celerino nelle patrie galere...

...sarà che parto prevenuta però...



15 novembre 2007

Corteo nazionale Genova: 17/11/2007




Appuntamento per tutti alle ore 14.30 P.zza del Principe.


Tutte le informazioni,orari dei treni,organizzazione ecc. le potete trovare qui.

:)

14 novembre 2007

Tornerà?


Tornerà?
Secondo me ci manca poco.
Mi sento come un topo in trappola al quale stanno strappando i baffi in nome della tecnologia.
Se non fosse perchè ho votato Di Pietro,mi sentirei così ma con l'aggravante della coscienza sporca.

Questo governo è una squallida alternativa al limite dell'accettabile.

Eppure non mi sembra di chiedere molto:

Legalità e Giustizia,stare fuori dai conflitti internazionali,rimodernazione delle carceri,chiusura dei cpt,legalizzazione della coltivazione della canapa per uso personale,via i pregiudicati,indagati ecc. dal parlamento anche se non approvo la proposta di legge di Beppe Grillo,(spesso non approvo Grillo in generale ma questa è un altra storia): è incompleta e non mi trova del tutto concorde sul limite delle due legislature e che quindi non risolverebbe del tutto il problema perchè si è scordato anche i rinviati a giudizio.E poi chiedo la cancellazione delle leggi vergogna,liberare la rai dai partiti perchè fornisca finalmente un servizio decente,senza pressioni o censure,coppie di fatto e poco altro.

A volte mi domando perchè mi ostino a dirlo.

Mi sento come un topo in trappola al quale stanno strappando i baffi in nome della tecnologia con la coscienza pulita.

No: non si stà un granchè.

11 novembre 2007

Modena: sicurezza stradale :)

ATCM: autista di linea al lavoro.

Guardando nel retrovisore si nota che parla al cellulare.

No comment.